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ALIMENTAZIONE DALLA NASCITA ALLO SVEZZAMENTO
L'allattamento materno e' d'obbligo, a meno che ci siano impedimenti particolari o problemi di salute da parte della mamma che lo controindichino.
I vantaggi dell'allattamento materno riguardano madre e bambino:
bambino
il lattante tollera e gradisce molto il latte materno
assorbimento, fino a 3 mesi degli anticorpi presenti nel latte materno e quindi una maggiore difesa per il lattante
crescita regolare senza tendenza ad incrementi di peso eccessivi
i piccoli allattati al seno hanno un sonno piu' tranquillo
madre
la madre instaura una migliore e piu' veloce interazione con il neonato
praticita' : il latte e' sempre disponibile
risparmio economico
minor rischio di cancro alla mammella e di altre patologie legate agli ormoni femminili
Qualora non sia possibile l'allattamento materno o non sia sufficiente alle esigenze nutrizionali del lattante, si puo' introdurre il latte adattato (sempre dopo consiglio del Pediatra).
I latti adattati sono molteplici. In linea generale i latti contrassegnati con il numero 1 si somministrano fino alla fine del 5° mese ( i latti contrassegnati con il numero 2 dal 6° mese al 12° mese: ci sono eccezioni a questa regola: nell'incertezza leggere sempre le indicazioni riguardanti l'eta')
Controllare mensilmente la crescita del lattante dal Pediatra in modo da rendersi conto di eventuali problemi con l'alimentazione sia con latte materno e/o adattato: a casa, ogni settimana e poi ogni 15 giorni con una bilancia pesaneonati.
La quantita' media di latte (materno e/o artificiale) da somministrare si puo' calcolare con questa semplice formula:
dal primo giorno di vita al 7 -
peso lattante in grammi senza l'ultima cifra + 250 = quantita' giornaliera di latte media in cc (piu' o meno 100 cc), da dividere per il numero di poppate (in genere 6).
Esempio: lattante di peso in grammi 4300 (kg 4,3). Togliere l'ultima cifra (in questo caso lo 0) 430 + 250 = 680 cc in media al giorno con una variazione accettabile in piu' o in meno di 100 cc (780 o 580 sono da considerarsi accettabili per il peso del lattante).
Questa semplice formula puo' essere usata fino al compimento del primo anno di vita per calcolare il fabbisogno medio giornaliero di liquidi (latte, brodo vegetale o di carne, acqua e succhi di frutta, yogurth,) da somministrare al lattante.